Successo della mostra nella Chiesa dell’Icona Passatora


Successo della mostra nella Chiesa dell’Icona Passatora Da Il Messaggero di Sergio Silva del 27-12-2002 - Cultura

IL MESSAGGERO
Venerdì 27 Dicembre 2002
Amatrice. Successo di pubblico per la mostra allestita nell’antica sacrestia della Chiesa dell’Icona Passatora Alla riscoperta di carbonari e pastori Duemila visitatori in tre mesi, museo preso d’assalto da giovani e studenti
di SERGIO SILVA
Oltre duemila visitatori tra escursionisti estivi e studenti di tutte le età, scolaresche delle elementari e giovani delle superiori, hanno visitato il museo dell'Arte dei carbonari e dei pastori ospitato dalla grande sacrestia dell'antica chiesa dell'Icona Passatora, presso Amatrice, nell'anno che sta per finire.
E' una raccolta di elementi di vita pastorale risalente all'800, arricchita con oggetti, strumenti e arredi del 1900 che riguardano la transumanza, la seminagione, gli armenti, gli strumenti per la produzione del formaggio, i finimenti e selle per i cavalli e i carri da trasporto compresi i ferri di cavallo e i "campanacci" per pecore e vacche, costumi, abiti da lavoro, oggetti d'uso quotidiano e gli arnesi da cucina, una collezione di ferri da stiro a carbone, abiti antichi, in gran parte femminili.
Si tratta di una ricca testimonianza di un'epoca che è scomparsa nel giro di qualche decennio: la civiltà contadina, rimasta immutata per almeno quattrocento anni, dalla secentesca rivoluzione agraria delle enclasure fino al secondo dopoguerra è stata spazzata via dalla meccanizzazione dell'agricoltura, dall'abbandono delle campagne e dei boschi, da scelte politiche spesso poco coerenti con la nostra cultura e il nostro territorio.
«Pensi che in tre mesi, subito dopo l'apertura del museo, che è avvenuta tre anni fa, - dice la signora Luciana, che ha l'incarico di aprire il museo e di fare da guida (per organizzare una visita è possibile chiamarla al numero telefonico 0746/826811), - abbiamo contato oltre duemilacinquecento firme.
Poi, esaurita la curiosità dei paesani e dei reatini, ci siamo attestati su cifre più basse che però sono ragguardevoli proprio per il fatto che il nostro museo è fuori dai grandi tour turistici, è un po' decentrato.
Con la buona stagione, prosegue, vengono a visitare la raccolta i turisti e gli escursionisti che soggiornano nell'area amatriciana che comprende diverse provincie e diverse regioni e quelli frequentano il Parco dei Monti della Laga mentre all'inizio, settembre-ottobre, a volte anche novembre e poi da dopo Pasqua riceviamo numerosissime scolaresche.
Si tratta di belle esperienze, specie con i più piccoli perché sono curiosi di sapere come vivevano i loro nonni e qui possono ricevere delle risposte anche se indirette».
Il santuario dell'Icona Passatora si trova all'interno del parco regionale dei Monti della Laga e la chiesa è l'incrocio di quattro sentieri importanti per gli escursionisti.
Sentieri, che per lunghi tratti ripercorrono quelli antichi tracciati dai pastori in transumanza, quando portavano d'estate le greggi dalle calde pianure, anche pugliesi, in altura per trascorrervi il periodo estivo.



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