Il referendum per staccarsi dal Lazio si farà , verso l'Abruzzo?
Da Abruzzo Web di Alberto Orsini del 08-09-2014 - Politica
Prosegue l’ipotesi di una “secessione†dal Lazio del Comune di Amatrice, con un possibile ritorno in Abruzzo del territorio che ne ha fatto parte fino al 1927.
Il Consiglio comunale ha infatti deliberato, con 8 voti favorevoli e 2 voti contrari l'indizione di un referendum consultivo per il distacco del Comune di Amatrice dalla Regione Lazio ai sensi dell'articolo 30 dello Statuto Comunale.
È stato anche approvato il quesito a cui dovranno rispondere i cittadini amatriciani: “Volete che il territorio del Comune di Amatrice sia separato dalla Regione Lazio?â€.
Da notare che nel quesito non si fa specifico riferimento all’Abruzzo, anche perché il territorio comunale amatriciano è incastonato anche tra Umbria e Marche.
La rivolta è partita a causa delle minacce di chiusura dell’ospedale “Grifoni†nell’ambito della riorganizzazione della sanità laziale, gravata da un debito perfino più grave di quello che flagella l’Abruzzo.
Anche se, di recente, il governatore laziale, Nicola Zingaretti, ha aperto alla possibilità di un mantenimento in vita della struttura sanitaria, ipotesi che ha placato un po’ i bollori.
Ecco perché il Consiglio comunale ha anche approvato, con 8 voti favorevoli, la mozione che impegna il sindaco, Sergio Pirozzi, “a interloquire solo ed esclusivamente con il presidente della Regione Lazio e commissario ad acta Nicola Zingaretti e, nel caso intervengano atti concreti che confermino le promesse pervenute mezzo stampa, a sottoporre al Consiglio le eventuali nuove determinazioni del commissario al fine di valutare se le stesse corrispondono alle esigenze del nostro territorio, area interna, particolarmente disagiata, al fine di assumere le determinazioni conseguentiâ€.
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