Rieti, Cotral taglia gli impianti reatini: salta Poggio Moiano, a rischio Amatrice e Rieti

Quello di Vazia finito e mai consegnato

RIETI - Accorpamento di due impianti Cotral in provincia di Rieti, forti incognite sul nuovo deposito realizzato al nucleo industriale e utilizzo di bus a noleggio. Un piano di riorganizzazione voluto dalla Regione «parla» della chiusura dell’impianto di Poggio Moiano, ma sarebbe a forte rischio anche quello di Amatrice. La Regione avrebbe intenzione di avviare un piano di razionalizzazione degli impianti Cotral sul territorio reatino.

POGGIO MOIANO PRIMO DELLA LISTA
Il primo della lista sarebbe quello di Poggio Moiano, sul quale gravano alti costi fissi e per il quale ci sarebbe una facilità di spostamento di corse, mezzi e personale, limitando così i trasferimenti fuori turno. Altro impianto finito nel mirino è quello di Amatrice che, però, non sarebbe gravato da costi fissi. Non è poi ancora chiaro se la chiusura potrebbe riguardare un altro degli impianti provinciali tra Terzone, Borgorose, Poggio Mirteto e, ovviamente, Rieti.

IL NUOVO DEPOSITO DEL CAPOLUOGO
Sul futuro della provincia pesa la questione del nuovo deposito nel capoluogo. Concluso da oltre 2 anni, non è stato ancora consegnato. Cotral continua a pagare circa 24mila euro di affitto mensili, senza tener conto delle spese per il controllo 24 ore su 24 del nuovo impianto.

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