Terremoto Amatrice, dalle Camere di commercio 2,5 milioni per far ripartire le industrie
Da La Stampa di Antonio Pitoni del 26-10-2016 - Lavoro
L’appuntamento è a Rieti, per parlare di ricostruzione dopo il terremoto che, la notte del 24 agosto, ha devastato il Centro Italia.
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, lo ha definito un «segnale importante». E il segnale in questione è la scelta del nuovo presidente di Unindustria, Filippo Tortoriello, di scegliere proprio il capoluogo sabino per ospitare il Consiglio direttivo dell’associazione. «Tutto il mondo si è mobilitato dopo aver visto le immagini della tragedia che ha colpito nel profondo questo territorio – spiega il governatore –. L’unica cosa che possiamo fare ora è essere degni delle speranze riposte in noi dalle donne e dagli uomini di Amatrice e Accumoli».
Speranze alimentate anche dai primi 2,5 milioni di euro del contributo di solidarietà delle Camere di commercio da destinare a favore delle imprese colpite dal sisma per interventi diretti a ripristinare la capacità produttiva venuta meno a causa dei danni inferti ai macchinari e agli strumenti di lavoro. Notizia che arriva proprio nel giorno in cui Zingaretti inaugura, sempre a Rieti, il FabLab di via dell’Elettronica. Un incubatore regionale per una rete di hub della social innovation a sostegno della formazione, lo sviluppo e l’innovazione, la cultura e la promozione dei giovani e dei talenti. «Questi spazi sono presenti in tutte le province del Lazio e non esistono altri esempi del genere in Italia – sottolinea con orgoglio il presidente del Lazio –. Fino a un anno fa tutto questo era un sogno».
Di ricostruzione parla, invece, Tortoriello esprimendo il suo «deciso apprezzamento» per l’impianto del decreto del governo. «Da una prima lettura pare si siano tratti insegnamenti dal passato che garantiranno un piano di interventi nella trasparenza e nella legalità », assicura il presidente di Unindustria. «Un notevole sforzo è stato fatto per quanto riguarda la copertura finanziaria destinata alla ricostruzione e messa in sicurezza del territorio che è una priorità – aggiunge –. Occorre garantire che le risorse vengano spese con procedure trasparenti, efficienti e tempi coerenti per ridare normalità a territori e popolazioni». Con una particolare menzione proprio agli aspetti connessi alla legalità e alla trasparenza.
Criteri da perseguire, suggerisce Tortoriello, istituendo «una struttura di missione apposita presso il ministero dell’Interno con quattro unità , una per ciascuna regione, che possano controllare in presa diretta la qualità delle imprese impegnate nella ricostruzione».
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