«Amatriciama», alla ricerca di due milioni di euro
Da Il Giornale di Rieti di Vanessa Quinto del 23-11-2016 - Lavoro
Un'offerta per un'amatriciana: un gesto per ripartire Distributori e ristoratori uniti per aiutare le vittime del terremoto
Raccogliere due milioni di euro, coinvolgere 200 distributori di bevande e 3000 ristoratori sono gli obiettivi dell'iniziativa solidale «Amatriciama», che - promossa da Italgrob (la Federazione Italiana dei Grossisti e dei Distributori di Bevande) e Adhor (l'Associazione le Donne dell'Ho.re.ca.) - sogna di avere, entro fine febbraio 2017, i fondi per ricostruire la scuola alberghiera di amatrice. L'iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Rieti e dal Comune di Amatrice, è stata ideata da Luigino Lorenzoni, distributore e consigliere Italgrob e presentata a Roma il 21 novembre, presso il ristorante il Fungo.
Ad aprire i lavori, l'intervento del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi: «è anche grazie alle persone come voi che si può ripartire - ha detto il sindaco ringraziando gli organizzatori del progetto - persone che si sono messe in moto per contribuire alla ricostruzione di quello che era uno dei borghi più belli d'Italia». Pieno di sentimento il racconto del Presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi che a parlato del suo legame con i territori terremotati e di molte esperienze che, come uomo e come politico, si è trovato ad affrontare in questi ultimi mesi, a partire dalla terribile scena dell'obitorio improvvisato per la conta delle vittime.
L'auspicio di puntare sul territorio e sul valore dei piccoli comuni è quello di Lucio d'Ubaldo, direttore de "Il Giornale dei comuni". «Bisogna aiutare le persone nei propri territori e valorizzarli perché sono la storia del nostro Paese, fonte di arte, ricchezza e cultura e un'iniziativa come questa che vuole aiutare Amatrice, promuovendone il piatto tipico, sposa l'idea di mettere in luce ciò che ci rende orgogliosi e famosi nel mondo per contribuire alla ripartenza».
Ma qual è il meccanismo di Amatriciama? Tanto semplice quanto grandioso: i distributori coinvolgono i ristoratori nel proporre ai loro clienti di fare una donazione di 5 euro ed ordinare un'amatriciana. Il ristoratore rilascia una ricevuta e fornisce tutto il materiale informativo ricevuto dai distributori per far spandere l'iniziativa a macchia d'olio. Tenendo conto dei numeri e facendo rete con tutta la filiera, gli organizzatori puntano a cifre importanti, tanto da avere, come obiettivo dichiarato, quello di ricostruire la scuola alberghiera.
Tutti i ristoranti aderenti sono promossi sul sito www.amatriciama.it, così come tutte le informazioni che riguardano il progetto. Paola Ghiacchero - consigliere di Italgob, come Lorenzoni: «Sicuramente i ristoratori italiani, supportati dai distributori, aderiranno con entusiasmo e partecipazione a questa iniziativa. Noi crediamo nel suo successo e speriamo, dopo oggi, che l'eco della notizia porti a moltiplicare le adesioni». Ad ora, sono 100 i distributori che hanno già aderito e Lorenzoni ha dichiarato di puntare al doppio e a veder rivivere i territori, perché la gente di Amatrice crede nell' appartenenza ad una terra e ad una realtà che può rinascere.
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