I medici scappano da Amatrice
Da Corriere di Rieti di - del 14-11-2019 - Salute
Medici specialisti cercasi. La richiesta è dell’Asl al fine di garantire
le regolari prestazioni sanitarie del Pass di Amatrice.
Già perché a
distanza di piĂą di tre anni i terremotati di Amatrice ancora sono
costretti a vivere l’emergenza che con l’inverno ormai alle porte
rischia di acuire i disagi.
“Purtroppo - spiega il direttore generale
dell’Asl, Marinella D’Innocenzo nel corso di un incontro presso la
Caritas di Amatrice organizzato dal vescovo Pompili e
dall’amministrazione amatriciana - non ci sono medici disposti a
trasferirsi nelle zone disagiate. Questa situazione - continua la
D’Innocenzo - si ripercuote inevitabilmente sulla popolazione in quanto
il Pass, pur dotato di apparecchiature di ultima generazione, non riesce
a garantire con regolarità le prestazioni sanitarie”.
Una situazione di
disagio, come detto, che costringe i residenti a sobbarcarsi viaggi
all’ospedale di Rieti, per le visite specialistiche. “Fino ad oggi un
sacrificio sopportabile - dicono i residenti, per lo piĂą anziani,
presenti all’incontro - ma con la neve e il ghiaccio questo non sarà più
possibile”. “Dopo l’inagibilità del Grifoni causata dal sisma -
riprende la D’Innocenzo - il personale sanitario è stato ricollocato
parzialmente al Pass dove sono state attivate le prestazioni
specialistiche ma anche il pronto soccorso.
Abbiamo quindi migliorato la
struttura (di proprietĂ della Protezione civile, ndr), il modulo per la
radiologia per le emergenze che prevede la presenza di un medico e un
tecnico di radiologia”. Ma la struttura rimane al momento
sottoutilizzata per la carenza di medici. “E’un problema che riguarda
tutti gli ospedali di provincia. I medici preferiscono Roma e noi a
differenza delle aziende private non possiamo incentivare economicamente
il trasferimento.
Avevamo individuato il responsabile del Pass che però
ha pensato bene di lasciare dopo pochi giorni l’incarico. Quindi è
venuto meno il cardiologo con tutte le conseguenze del caso”. L’Asl,
insieme al Comune di Amatrice, per sopperire a questa carenza ha cercato
di attivare una convenzione con l’AciSmom (i medici volontari dei
Cavalieri dell’Ordine di Malta) che si è detto disponibile a mettere a
disposizione un radiologo (fisso), un ginecologo, un dermatologo, un
otorino, un ortopedico, un cardiologo e diabetologo affinché questi
servizi vengano ripristinati e garantiti con regolaritĂ attraverso una
convenzione. Questo ci consentirĂ di chiedere alla Regione ulteriori
nuove apparecchiature e di installare il modulo per la riabilitazione e
di allargare il Cup”.
Insomma, in attesa del nuovo ospedale si pensa a
rendere efficiente il Pass. “I numeri delle prestazioni erogate dal Pass
di Amatrice - conclude Marinella D’Innocenzo - sono importanti: da
gennaio a settembre sono state oltre 21 mila, di cui 5.940
dall’ambulatorio infermieristico, 674 dall’ambulatorio pediatrico, 1.611
i prelievi effettuati, 121 le vaccinazioni pediatriche, 3 le visite
ambulatoriali ostetrico, 417 le radiografie, 284 le richieste di
assistenza psicologica e 92 le uscite di equipe per garantire
l’assistenza domiciliare anche nelle frazioni”.
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