Terremoto, ricostruzione dei privati per Pirozzi basta l'autocertificazione
Da Il Messaggero di Alessandra Lancia del 28-11-2017 - AttualitĂ
Abbiamo chiesto un parere legale per stabilire come procedere in assenza
degli atti comunali che riguardano la situazione urbanistica
preesistente..
RIETI - Mossa del Comune di Amatrice sul fronte della ricostruzione privata: con l’archivio comunale ancora inaccessibile (era nei sotterranei del municipio, in Corso Umberto, non ancora raggiunti dalle operazioni di sgombero) l’ipotesi avanzata dal sindaco Sergio Pirozzi è quella di consentire ai privati che già potrebbero fare domanda e presentare i progetti di riparazione o ricostruzione di propri immobili per danni lievi, di procedere in assenza dei titoli urbanistici comunali con una autocertificazione che attesti la conformità e la regolarità delle preesistenze.
COME ERA LA SITUAZIONE ANTE SISMA?
Il nodo è proprio questo, lo status urbanistico degli immobili prima del sisma: erano totalmente in regola o avevano subito modifiche negli anni da configurare veri e propri abusi? Perché il sistema della ricostruzione finanzia il lecito, ma senza documenti cartacei chi può dire che la casa o il palazzo che si chiede di riparare o ricostruire non fosse in tutto o in parte abusivo? Ed è stato fatto davvero il possibile per recuperare gli atti comunali sepolti sotto il crollo del municipio?
ARCHIVIO INACCESSIBILE
«L’Ufficio speciale per la ricostruzione chiede ai privati documenti che attestino la regolarità degli immobili prima del terremoto ma l’archivio comunale è tutt’ora totalmente inagibile e inaccessibile e questo sta creando una strozzatura nel sistema. E’ tutto fermo – dice il sindaco Sergio Pirozzi – Per ovviare a questa situazione abbiamo pensato ad un sistema che preveda in prima battuta un autocertificazione da parte del proprietario degli immobile, e in seconda battuta la possibilità di effettuare controlli a campione per verificare la regolarità delle procedure. Abbiamo chiesto un parere legale per stabilire come procedere in assenza degli atti comunali che riguardano la situazione urbanistica preesistente e di questo parlerò martedì con la commissario De Micheli a Roma».
L’avvocato a cui il Comune ha chiesto un parere è Antonio D’Aloia, del Foro di Roma. La questione ha un’importanza cruciale per lo sblocco della partita della ricostruzione privata.
DUE NUOVI PARCHEGGI
Dalle case ai parcheggi: nel corso dell’ultima seduta di consiglio sono stati approvati i progetti di massima per la realizzazione di due aree di sosta, una a servizio del centro commerciale “Area Cotral” e uno a San Cipriano. “I lavori sono già finanziati per 430 mila euro grazie a una donazione del Gruppo Ferrini” dice ancora Pirozzi. Una specie di donazione “risarcitoria”, pare di capire: «Quest’azienda mi ha contattato dopo che è uscita la notizia che Amatrice era rimasta esclusa dai fondi degli sms solidali – dice Pirozzi – Ci hanno fatto una cospicua donazione loro, a mo’ risarcimento morale».
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