Negozi aperti la domenica per i turisti.
Da Il Tempo di Sergio Serafini del 25-05-2005 - null
IL TEMPO
Mercoledì 25 Maggio 2005
«Negozi aperti la domenica per i turisti»
I commercianti: «Soltanto quando ci sono feste arrivano visitatori. Rischiamo di rimetterci»
AMATRICE Provocazione di Marilena Marri componente di alcune associazioni e gestore di un punto vendita
di SERGIO SERAFINI
AMATRICE - Domenica pomeriggio, ad Amatrice, i negozi sono chiusi.
Tranne i locali di ristorazione, i bar e i locali di vendita dei prodotti tipici, per il resto, gli altri locali sono chiusi.
Il che, tutto sommato, non costituirebbe una notizia, se non fosse per il fatto che Amatrice è un posto a valenza turistica, perché molto dell'ecomia si basa sullo sfruttamento dei flussi turistici estivi.
Il Comune ha dato piena disponibilità di apertura, per cui, chi vuol aprire il negozio può farlo liberamente anche la domenica pomeriggio.
A lanciare il sasso nello stagno, è Marilena Marri, componente di alcune associazioni turistiche locali (come la Pathfinders - cercatori di sentieri e il consorzio "Terre amatriciane") e gestore del punto vendita della cooperativa produttori latte del posto.
"Dobbiamo entrare nella mentalità - afferma Marilena - che un posto turistico come Amatrice deve essere pronto ad accogliere i turisti nei giorni di festa.
E siccome la domenica è un giorno di festa, i negozi dovrebbero essere aperti anche il pomeriggio, sull'esempio di Norcia.
Capisco - continua Marilena - che quasi tutti i negozi sono a gestione familiare, per cui diventa difficile essere aperti 7 giorni su 7, però, a mio avviso, è preferibile essere chiusi durante la settimana che la domenica pomeriggio".
Ma come la pensano gli altri commercianti? Lasciando il discorso ai soli negozi a gestione familiare (nel caso di negozi a gestione aziendale, il costo aggiuntivo del lavoro di domenica pomeriggio, diventa un dato importante) due sono gli argomenti contrari: "Innanzitutto - afferma Bruno Porro, contitolare del supermercato "Tigre" - non si può fare un discorso generalizzato...
A me sembra, che per il genere abbigliamento, ad esempio, non può essere fatto lo stesso discorso del genere prodotti tipici".
E poi c'è da considerare un altro aspetto.
"Il flusso turistico vero e proprio c'è la domenica mattina - continua Bruno Porro - per cui, a meno che non ci siano manifestazioni di richiamo turistico vero e proprio, diventa difficile rinunciare a un'abitudine consolidata".
Quest'ultimo aspetto è sottolineato anche da Gianni Paganelli, titolare di una tabaccheria: "Senza manifestazioni turistiche di richiamo, se fossi aperto la domenica pomeriggio, ci rimetterei".
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