Fumata nera alla Comunità montana.
Da Il Messaggero di Pietro Bizzoni del 02-06-2005 - null
IL MESSAGGERO
Giovedì 2 Giugno 2005
POSTA
Fumata nera alla Comunità montana
A vuoto la riunione per eleggere la nuova Giunta. E scoppiano le polemiche
di PIETRO BIZZONI
Ancora un nulla di fatto a Posta, allennesima convocazione del Consiglio comunitario uscente e dei rappresentanti
delle nove diverse municipalità, chiamati a nominare un nuovo presidente e ben quattro assessori (ad oltre dodici mesi di distanza dalla fine della
presidenza Taddei).
Fumata nera ed una situazione di stallo decisionale che sembra aver bloccato idee e proposte su di unelezione invece, tanto
urgente quanto necessaria, anche in vista dellapprovazione del Piano triennale per le attività della Comunità Montana, ratificato
lunedì.
«E una situazione veramente anomala - afferma Antonio Fontanella, assessore del Comune di
Amatrice - arrivata a sfiorare il ridicolo proprio nellultima seduta.
Basti pensare che per
lennesima volta si è arrivati in sede di consiglio senza alcuna proposta fattibile sul candidato (o i candidati), in lizza per
la presidenza.
Il vuoto, più completo».
Oltre al Piano triennale nel corso della riunione è stato approvato il
bilancio come pure lelenco delle opere pubbliche.
«Anche qui unaltra farsa - sottolinea ancora Fontanella - io so
che lelenco in questione dovrebbe trattare opere già finanziate il cui iter amministrativo dovrebbe essere così avanzato da
permetterne la quasi immediata cantierabilità.
Nella lista di lavori presentata lunedì non ho trovato alcun progetto in questo senso,
se non riferimenti ad opere e servizi già attivati nel passato triennio».
Lintervento polemico più pesante lex sindaco di
Amatrice lo riserva per Giancarlo Cococcioni, ex sindaco di Cittareale.
«E lui
che si dovrebbe finalmente preoccupare di trovare una linea politica univoca, tale da consentire la formazione della Giunta.
Noto, invece una forte
mancanza di stimoli e idee.
E ora di trovare un accordo.
Basta con i giochetti politici, i veti incrociati e le rivalità che continuano ad
inquinare, da più di un anno, queste benedette elezioni comunitarie».
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