Recupero del sentiero naturalistico Amatrice...
Da Il Tempo di Sergio Serafini del 11-06-2005 - null
IL TEMPO
sabato 11 giugno 2005
AMATRICE
di SERGIO SERAFINI
Sono cominciati i lavori per il recupero del sentiero naturalistico che collega Amatrice alla frazione la Croce.
Si tratta di un sentiero ad alta valenza turistica dal momento che consente di arrivare dal capoluogo direttamente alla chiesa della Croce, uno dei posti più belli da visitare della zona, anche perché da sopra la vallata si domina l'intero capoluogo.
Basti pensare a questo proposito che la foto più comune di Amatrice, quella che cattura tutto il suo abitato storico in un'unica immagine, è proprio tratta da quel colle.
Si tratta del sentiero che risale il fosso Croliano, fosso storico per i più anziani, perché ricorda le acque del Castellano dove i giovincelli amatriciani facevano il bagno per ingannare il tempo.
Il recupero dei sentiero naturalistico che porta alla Croce costituisce uno dei 5 sentieri che l'amministrazione ha in mente di risistemare.
Il finanziamento complessivo è pari a 300 mila euro, e si tratta di fondi comunitari.
Va detto che per ciascuno di questi lavori è stato approvato il progetto esecutivo, e quindi si tratta di appaltare i lavori.
I progetti riguardano il percorso che porta a Filetta, il sentiero che porta alla chiesa di San Martino, il sentiero che porta al rifugio Nardi di Cardito, e il sentiero che porta alla località Lo Scoiattolo.
Per chi ama le escursioni naturalistiche non c'è dubbio che sono sentieri di alto valore.
Il sentiero per San Martino e Cardito, infatti, collegano il capoluogo con la montagna vera e propria.
Da San Martino, infatti, partono gran parte dei percorsi che consentono di arrivare in alta quota.
Il sentiero per la località Lo Scoiattolo collega il capoluogo con il lago artificiale Lo Scoiattolo passando per porta Ferrata,e costeggiando il fiume Castellano.
Inoltre, il sentiero per San Martino, per Filetta e per la Croce permettono di arrivare a tre monumenti culturali di tutto rispetto quali sono rispettivamente la chiesa di San Martino, di Santa Maria di Filetta e della Croce.
Insomma, per chi ama questo tipo di turismo, che abbina la cultura e l'ambiente, si tratta di cammini da percorrere nella riscoperta della vita e dei tragitti di un tempo.
Ghiottonerie per "palati fini", che sono molto di più di quello che comunemente si pensa.
Ben si comprende allora l'appello che lancia il sindaco Fedeli affinché gli amatriciani considerino questi luoghi pubblici come se fossero loro.
"L'interesse di Amatrice" - afferma Fedeli - "è rivolto al turismo.
E i turisti notano se un sentiero naturalistico è trascurato o meno.
Il Comune li risistemerà , ma poi sarà necessario anche la collaborazione degli amatriciani, che mi auguro siano pronti a farsi sentire se vedono qualcuno deturpare i sentieri".
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