Amatrice, possibile svolta per raccolta rifiuti


Amatrice, possibile svolta per raccolta rifiuti Da Il Giornale di Rieti di Pietro Bizzoni del 26-09-2008 - null

IL GIORNALE DI RIETI
venerdì 26 settembre 2008
Amatrice, forse ad una svolta la diatriba sulla raccolta dei rifiuti
Il 3 ottobre si incontreranno amministratori locali e dirigenza della AlfaComeCol per tentare di normalizzare la situazione
di Pietro Bizzoni

È uno sfogo "fuori dai denti" quello di Alessandro Ceccarelli, direttore del personale della AlfaComeCol di Roma, ditta che dal 2006 ha in concessione la raccolta e stoccaggio dei rifiuti solidi urbani nel comune di Amatrice. Dopo l'articolo apparso su queste pagine nei giorni scorsi, dove accoglievamo i malumori dei quattro autisti/operai addetti, per la mancanza di gasolio nei mezzi compattatori ed i ritardi nel pagamento degli stipendi, è arrivata la "puntualizzazione" della società.

«La situazione, è stata sinora descritta con una certa parzialità - commenta Ceccarelli - la verità, è che la nostra società da mesi sta cercando di fronteggiare, in ogni modo e senza mettere in pericolo posti di lavoro, perdite costanti e crescenti derivanti dalla mancata attuazione dell'intero ventaglio di accordi alla base del contratto; accordi, presi i precedenza con l'amministrazione del comune di Amatrice».

Il riferimento del direttore va alla mancata riapertura dell'isola ecologica di Ponte Sommati. «Area, sequestrata già anni addietro, sulla quale avevamo avviato un nuovo piano di caratterizzazione, interamente a nostre spese, con l'assicurazione di avere ampia collaborazione da parte del comune per renderla nuovamente efficiente, sicura ed economicamente redditizia».

«Ad oggi - prosegue Ceccarelli - a fronte di un introito mensile di circa 20.000 euro la AlfaComeCol ne esborsa più di 25.000. Una differenza che rende davvero difficile prevedere investimenti e migliorie, sulla raccolta dei RR.SS.UU. nell'amatriciano». Se i conti "non tornano", il motivo è da ricercare nell'aggravio di spesa che la società romana deve sobbarcarsi, mensilmente per il trasporto e conferimento dei rifiuti, presso le aree di stoccaggio della ASM di Rieti. Costi vivi, pari ad almeno 70/80.000 euro annui che fanno saltare così, il "piatto della bilancia".

«Da mesi - conclude Ceccarelli - abbiamo cercato di incontrare più volte, l'amministrazione di Amatrice per arrivare ad una soluzione». Un prossimo tentativo di normalizzazione si avrà, comunque, il 3 ottobre prossimo, quando la dirigenza della AlfaComeCol avrà un confronto diretto con il sindaco di Amatrice Carlo Fedeli e la sua Giunta.

La riunione, sarà anche un'ottima occasione per conoscere i motivi per i quali, quattro compattatori elettrici, forniti dalla ditta di Roma al comune (NDA: per ridurre i volumi di carico dei rifiuti in fase di stoccaggio) a distanza di quasi un anno, non sono stati mai attivati. Altra curiosità, sé ed in quale misura, verranno "ritoccate" le aliquote per la tassazione ai cittadini; costi, inerenti proprio la raccolta dei rifiuti solidi urbani.



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