Marini e Grifoni, l’ombra del ministro Sacconi
Da Il Messaggero di Andrea Bonanni del 28-09-2008 - null
IL MESSAGGERO
Domenica 28 Settembre 2008
Marini e Grifoni, sulla riconversione l’ombra del ministro Sacconi
di ANDREA BONANNI
La stabilità dell’accordo salva ospedali reatini vacilla.
E le notizie che si rincorrono di un affiancamento di un sub commissario al lavoro di sfoltimento del presidente della Regione Marrazzo, sembrano scuotere le certezze paventate all’indomani della firma dell’accordo sul Piano di riconversione presentato dall’accoppiata Melilli, presidente della Provincia, e Bellini, manager Asl.
L’accompagnamento di un rappresentante governativo a Marrazzo, quasi certamente un tecnico, potrebbe ridurre, se non bloccare, il margine su cui si sta lavorando da mesi per non trasformare i presidi di Amatrice
e Magliano in strutture poliambulatoriali dalle dubbie capacità di azione.
A quanto pare il ministro del walfare Sacconi, ieri l’altro, nel ribadire la necessità di rafforzare l’azione di Marrazzo con un sub commissario, sarebbe tornato a chiedere ulteriori misure restrittive per far quadrare i conti.
Ampliamento del già contestato ticket sui farmaci, ticket sulla specialistica, ulteriori tagli di posti letto.
«Per il Lazio sarà un percorso aspro - ha spiegato il ministro - non possiamo far sconti a nessuno».
Parole che per la nostra provincia risuonano come il de profundis della sanità territoriale, già compromessa dall’assenza di 500 posti letto di Rsa e 150 di riabilitazione, lungodegenza e post-acuzie.
Ciò nonostante c’è ancora chi usa toni euforici: i consiglieri Pd Massimi e Perilli che sono tornati sull’argomento, spiegando che la riconversione in atto nei presidi reatini porterà solo benefici.
«Garantendo un servizio moderno, efficiente e snello - hanno sottolineato - spogliato degli sprechi e delle inefficienze in atto».
Spogliato soprattutto di posti letto per acuti e di quell’idea di ospedale che il Piano in atto spazzerà via.
Altro che presidio territoriale di prossimità .
Solo tra qualche mese, quando la trasformazione sarà definitiva, si monetizzerà il prezzo pagato dal territorio in offerta sanitaria, rispetto alle altre province.
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