SANITA' Centro Riah, si spera nella proroga

IL MESSAGGERO
Mercoledì 01 Ottobre 2008
I sindacati e i genitori ricevuti ieri dal prefetto
Centro Riah, si spera nella proroga
Ancora lontana la firma della convenzione con l’Asl Rieti per le cure gratis
di ANDREA BONANNI

Gli oltre 950 bambini reatini affetti da patologie dell’età evolutiva, alcuni dei quali gravemente ammalati, per curarsi gratuitamente dovranno attendere ancora.
L’incontro di ieri mattina tra il nuovo prefetto Silvana Riccio, il manager Asl Gabriele Bellini, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, le associazioni dei genitori e la proprietà della struttura reatina Riah, l’unica disponibile nell’arco di 50 chilometri, è servito soltanto come punto di partenza su cui tracciare un’azione trasversale tra istituzioni locali: Comune, Provincia e Asl.
E chi si aspettava qualcos’altro, soprattutto i genitori dei bambini malati in ansia per le sorti dei propri figli, sarà rimasto deluso.
Una delusione dovuta soprattutto alle aspettative riposte su questo nuovo incontro, dopo quello dello scorso giugno con l’ex prefetto di Rieti Mustilli, visto che in quell’occasione si parlò di coinvolgimento ai massimi livelli e contributi in grado quantomeno di arginare un fenomeno, quello delle patologie dell’età evolutiva, che in provincia di Rieti è in costante aumento.
Un coinvolgimento che al momento non si è concretizzato, né da parte dell’amministrazione provinciale (l’assessore Taddei proprio in quell’occasione parlò di un contributo alle associazioni dei familiari di circa 30mila euro), né tanto meno di quella comunale (l’assessore Saletti si rese disponibile, ma soltanto sulla carta).
I due Enti in questi mesi hanno taciuto sulla vicenda, lasciando ad altri, vedi le organizzazioni sindacali e le associazioni Anthai e Atev, il delicato compito di farsi carico delle criticità in atto sul territorio in materia di riabilitazione in età pediatrica e portavoce delle difficoltà economiche incontrate da centinaia di famiglie disagiate.
Da parte sua, il prefetto Riccio, come del resto era accaduto in giugno con Mustilli, si è dichiarato disponibile ad un’azione di sensibilizzazione del problema: «Mi adopererò come del resto è accaduto nei giorni scorsi per gli ospedali di Amatrice e Magliano, affinchè i problemi sollevati dal Comitato a tutela dei bambini malati vengano dibattuti e approfonditi - ha sottolineato la Riccio riferendosi a Comune e Provincia - per ciò che concerne l’attuale convenzione del centro Riah invece, l’auspicio è che possa essere prorogata.
E in questo senso - ha continuato il Prefetto - i presupposti sembrano esserci tutti, a cominciare dalla disponibilità del manager Asl Bellini che mi è sembrata totale».
In questo senso si parla di una nuova proroga, all’attuale convenzione in scadenza il prossimo 31 ottobre, ma si tratta del solito intervento a tampone.
Cgil, Cisl, Uil e Ugl nel sottolineare la preoccupazione per il futuro degli oltre 950 bambini in attesa di cure, hanno ribadito la necessità di intervenire al più presto sulla riabilitazione territoriale con un potenziamento e una riequilibratura delle risorse pubbliche e private.
»Stiamo parlando di un fenomeno in crescita costante che preoccupa e che non può essere sottovalutato», confermano Stefania Gunnella della Cisl e Matteo Simeoni di Ugl.
Stesso discorso per Gianni Ciccomartino della Cgil e Marino Formichetti della Uil: «Stiamo parlando di centinaia di famiglie in difficoltà, di bambini a cui è stata negata la possibilità di curarsi.
E’ per questo che Comune e Provincia devono assumersi le proprie responsabilità e gli impegni presi al tavolo prefettizio dello scorso giugno».

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