LAZIO, Cibo&Cinema un patrimonio del gusto
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ANSA AGROALIMENTARE LAZIO
Giovedì 02 Ottobre 2008
ALIMENTARE: CULTURA E PATRIMONIO GUSTO LAZIO A 'CIBO&CINEMA'
(ANSA) - ROMA - Un inimitabile patrimonio del gusto che sa esprimere cultura, sentimenti, e cambiamenti dei costumi.
Cosi' sono Roma e il Lazio nel filmato creato per il premio 'Piatto d'autore 2008' da Adriano Pintaldi, presentato ieri sera alla Casa del Cinema nell'ambito della manifestazione 'Cibo&Cinema', sostenuta dall'Assessorato all'Agricoltura della Regione Lazio e dall'Arsial.
In un connubio - quello tra grande schermo e cibo - che ha convinto pubblico, mondo universitario, attori e cuochi.
Pintaldi ha presentato 'clips' tratte da 107 film con scene a tavola e in cucina, all'insegna della malinconia, poverta', seduzione e appagamento.
Si tratta di un'esplorazione che parte dagli anni '50, con i film 'Bellissima' (Visconti) e 'Un americano a Roma', fino all'attualissimo 'Pranzo di Ferragosto' (Di Gregorio), con tanta Roma e suoi prodotti - dall'abbacchio, alla ricotta, agli spaghetti alla amatriciana - come protagonisti.
Un filmato che, come annunciato dalla curatrice del premio Grazia Saporiti, l'assessore regionale all'Agricoltura Daniela Valentini vuole portare nelle scuole del territorio.
''Un'occasione per riflettere - ha sottolineato il docente universitario Mario Morcellini - sul cibo come segno di civilta' ed espressione di sentimenti.
Perche' una amatriciana puo' illustrare una cultura molto piu' velocemente di tanti libri''.
Tra i momenti piu' coinvolgenti della serata a tema cibo e cinema: i sonetti recitati dal musicista Massimo Fabrizi che ha lamentato quanto raramente si senta nominare il padre Aldo Fabrizi; Luca Verdone che ha ricordato come per la madre Rossana, grande cuoca, il massimo trionfo era il gradimento di Albertone (Alberto Sordi, ndr).
A tavola, ha ribadito Verdone, ''il miglior condimento per il cibo e' la fame''.
L'attrice, oggi regista, Eleonora Giorgi ha invece rivelato le sue tecniche anti-abbuffata sul set, mentre Anna Longhi ha confermato che Sordi in scena ''mangiava tutta roba vera.
E, la sera: cena alla romana.
E quando lo fregavi...''.
(ANSA).
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