Accumoli, Cotral deve tornare a servire l'area montana
Da Il Giornale di Rieti di Pietro Bizzoni del 30-07-2013 - Attualità
Interrogazione di Sel Rieti al presidente Zingaretti per la risoluzione del problema di trasporto pubblico ed il ripristino integrale del servizio
Va diretta al cuore del problema, la missiva (leggi: interrogazione parlamentare) presentata dalla segreteria di Sel di Rieti, al presidente della giunta regionale Zingaretti. Il focus, riguarda il servizio Cotral, letteralmente "scomparso" da oltre un quinquennio nel comune di Accumoli e con una consistente riduzione anche nella vicina Amatrice per i collegamenti da e verso le frazioni un tempo raggiunte dagli autobus blu.
Accumoli è l'ultimo comune del Lazio, di circa 700 residenti, confinante coi comuni di Amatrice e Cittareale e con l' Umbria, Marche e Abruzzo; è uno di quei paesi dell'Italia centrale con un territorio molto vasto e che nella stagione estiva aumenta gli abitanti, fino a superare i 2000 abitanti.
Nella lettera-interrogazione si precisa che «fino a cinque anni fa esisteva un'unica corsa del Cotral che operava in maniera quantomeno anomala. Al mattino partendo da Amatrice verso le 7 del mattino già entrava in Accumoli per poi inerpicarsi per 35 km in direzione Terracino (1.300 slm) poi Aleggia, e fino a Torrita per poi ritornare in Amatrice dopo le 9 del mattino. Fuori tempo massimo per tutto: per gli scolari, per le visite mediche in ospedale per qualsiasi altra coincidenza in direzione Rieti; perennemente vuoto, il bus avrebbe potuto invece essere di enorme utilità sia per gli studenti sia per gli altri abitanti di zona se solo la linea avesse percorso il tragitto all'inverso o con un orario tale da permettere l'arrivo in Amatrice intorno le 8 - 8.30». Per queste motivazioni, non altre, venne deciso di sopprimere la linea. Un blando tentativo di ridare dignità ai collegamenti da Accumoli verso altri comuni è andata fallita.
«Due anni fa - prosegue l'interrogazione - venne concessa dalla Regione Lazio, al comune di Accumoli, una cifra ragguardevole pare vicina ai 70.000 euro per affittare 2 volte a settimana un bus privato per l'andirivieni Accumoli-Amatrice; ma le partenze erano a metà mattina, per cui non appieno utilizzabili. Dopo sei - otto mesi venne sospeso il servizio e, ad oggi, il comune montano non beneficia di alcun servizio di trasporto pubblico». Una situazione al limite della legalità (negare un servizio essenziale non può essere altrimenti!) e del buon senso, considerando che le tasse regionali, perciò i servizi, sono pagati anche dagli accumolesi... che in cambio non ricevono alcunché.
S.E.L. (con De Paolis), sta tentando la strada istituzionale regionale per addivenire a soluzione in tempi brevi, vista anche la sensibilità dimostrata dal Presidente Zingaretti alle tematiche del trasporto pubblico in genere. La palla ora passa alla Regione. Nel frattempo cittadini, residenti e non sono chiamati a sottoscrivere una raccolta firme che serva da puntello all'interrogazione parlamentare. Un'occasione per tornare a sentirsi cittadini partecipi di una collettività e per il bene comune.
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