Terremoto, ricostruzione: ora l'obiettivo è accelerare «Niente temi elettorali»
Da Il Messaggero di Alessandra Lancia del 09-10-2017 - Attualità
Ricostruzione post-terremoto, parola d'ordine semplificare e accelerare.
La neo commissario Paola De Micheli, in visita a Camerino, fissa le sue priorità. Ce ne sarà bisogno, vista la mole delle ordinanze con cui il suo predecessore Vasco Errani ha messo le fondamenta del sistema della ricostruzione non senza ridondanze, lacune, contraddizioni. «Siamo alla conclusione della fase di stesura di alcune norme che entreranno nella legge di Bilancio, un approfondimento di scelte già fatte dal precedente commissario in un'ottica di accorpamento e snellimento e di più facile comprensione. Dobbiamo gettare fondamenta più solide e stabili su cui far marciare tutta la ricostruzione. Serve un'accelerazione».
I PRIVATI
Per i privati che hanno subìto danni lievi la strada è già aperta, ricorda la De Micheli. Discorso diverso per le opere pubbliche strategiche, che vanno pianificate con i Comuni. Errani, nel Lazio, di concerto con la Regione, ha lasciato approvato un primo piano stralcio (diviso in due tronconi, scuole e altre opere) e un secondo piano di opere pubbliche fuori e dentro cratere, allegato all'ordinanza numero 37. De Micheli ha annunciato che sarà almeno una volta al mese ai comitati regionali - «lavorerò perché nessuno si senta escluso da questo processo» - ma invitando tutti a tenere fuori dalla ricostruzione «ogni campagna elettorale. Pretendo corresponsabilità e concretezza da tutti gli attori, senza eccessi di protagonismo ma con realismo e senso di responsabilità».
Vale in Parlamento, dove la commissario ha calendarizzato incontri con i gruppi politici, e vale per il territorio, dove si scaricano le prime «perturbazioni» elettorali. E siamo ancora a ottobre.
Di seguito, il nuovo elenco di interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino di opere pubbliche nel Reatino inserito nell'ultima ordinanza Errani. Accumoli (i cimiteri di Accumoli, Grisciano, Fonte del Campo, Poggio Casoli), Amatrice (l'ex casa Cantoniera, il Museo di Preta, il cimitero del capoluogo, il mattatoio consortile), Antrodoco (palasport, cimitero monumentale, sede della Protezione civile, l'invaso di Cinno, il fontanile di Piscignola, il raccordo stradale di Rocca di Fondi, il locale caldaia della scuola elementare), Borbona (ex scuola media, ex scuola elementare di Vallemare, ex scuola di Piedimordenti, comune, serbatoio Crociata, centro polifunzionale, consolidamento di strade e ponti), Borgovelino (centro sociale), Cittareale (ex scuola elementare, depuratore, stalle sociali di Trimezzo, terminal di Selvarotonda, cimitero), Leonessa (ex scuola di sala, ex convento di Santa Lucia), Micigliano (comune, mura di cinta di cimitero e capoluogo), Posta (comune, cimitero, ossario di Bacugno, muro di villa Camponeschi).
Fuori cratere risultano finanziate opere a Ascrea (cimitero comunale e di Stipes), Colli Sul Velino (comune), Contigliano (uffici comunali e centro anziani), Fara Sabina (sede municipale), Greccio (locali per attività turistiche), Rocca Sinibalda (ex chiesa dei santi Agapito e Giustino), Torri in Sabina (casa Juppiter), Varco (comune), Provincia (autorimessa carabinieri di Stimigliano, caserma dei carabinieri di Collevecchio, muro della caserma dei carabinieri di Magliano). Totale 28,5 milioni di euro più i fondi per le progettazioni.
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